Descrizione del Tour
Cortona, possiede un ricco patrimonio Spirituale.
Questo itinerario aiuta a comprendere, partendo da un preciso contesto cronologico e cioè dalla venuta in Cortona del 1211 di San Francesco d’Assisi, l’importanza dell’Ordine dei Mendicanti Francescani nella città. Cortona possiamo dire possiede il prototipo dell’architettura francescana del centro Italia, la Chiesa di San Francesco, edifiticata nel 1245 da Frate Elia, tra i primi seguaci di San Francesco e nominato Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori dal Santo fondatore stesso.
La Chiesa erge maestosa su di un elevato terrazzamento, il suo interno custodisce Pale d’altare di straordinaria bellezza tra cui l’Annunciazione di Pietro da Cortona e parti di affreschi trecenteschi. Frate Elia, non solo ha lasciato un opera architettonica straordinaria, ma anche preziosi Reliquiari: un saio, una custodia per cuscino in seta e filgrana, un Evangelistario e la preziosa Stauroteca in avorio con un frammento della Vera Croce.
Durante la visita spieghero’ come Frate Elia ha ricevuto questi doni e a chi appartenevano. Un luogo talmente ricco di storia, arte, di antiche Laude cantate, perchè anche il canto Liturgico della Confraternita di Santa Maria della Laudi ha lasciato un segno indelebile nella cultura musicale spirituale nel nostro territorio. Proseguiremo l’Itinerario raggiungendo l’Eremo le Celle dei Cappuccini, fuori dal centro storico, circa 3km.
L’eremo si trova in una posizione di straodinaria bellezza, solitario, suggestivo, circondato da un verde bosco e costeggiato da un torrente, il Loreto. Fu il Romitorio dei primi seguaci di Francesco nella città città di Cortona, San Francesco stesso vi ha dimorato per almeno due volte, visibile il suo giaciglio. Il percorso terminerà con la visita della Basilica di Santa Margherita, situata nella parte alta della Città. Qui esisteva una piccola chiesetta costruita dai Monaci Camaldolesi nell’XI secolo, dedicata a San Basilio.
In una piccola cella situata nel retro della chiesetta, Santa Margherita, Patrona della città, visse gli ultimi anni della sua vita e vi morì nel 1297. A fianco della chiesa i Cortonesi, costruirono una chiesa più grande, su disegno di Giovannni Pisano e arricchita da affreschi di Pietro Lorenzetti e sculture di scuola Senese. Nel XVIII e XIX secolo iniziarono notevoli trasformazioni, tanto da demolire completamente la chiesa trecentesca, durante la visita spieghero’ cio’ che rimane dell’antico luogo.
Nell’altare maggiore giace il corpo incorrotto di Santa Margherita, considerata la Terza Luce dell’Ordine Francescano, dopo San Francesco e Santa Chiara. La Basilica e il convento sono in custodia dei Frati Minori O.F.M.